KEEP CALM and LISTEN METROPOLIS


Ancora con le splendide note del Pianoforte di Peter Cincotti in testa e con altrettanti memorabili ricordi di una serata emozionante ed incredibile!!!!! - Aspettando la prossima primavera per il full tour...il Peter Cincotti Italian WebSite - Il Sito Italiano - FB Page raccomanda...

"KEEP CALM and LISTEN METROPOLIS" :D


Still with the splendid notes of Peter's Piano on mind and such of other memorable remembrances of a sensational and incredible night!!!!!!!! - Waiting the next spring for the full tour the PC ITALIAN WEBSITE recommends....

"KEEP CALM and LISTEN METROPOLIS"!!!!




Milano: Peter's FB Status & Photos

PETER from Facebook:

 "Dripping with sweat at La salumeria della musica last night.
 Thanks to all my Italian fans for being such a great audience! #Iloveitaly"


PHOTO GALLERY - PETER FACEBOOK PAGE




After show Peter is signing autographs to the fans


Peter @ La Salumeria della Musica by Italian Website

La Foto-Gallery del Sito Italiano: 




LA GALLERY COMPLETA A QUESTO LINK:


Peter Photo Gallery - Salumeria della Musica by Demotix


Peter Cincotti performs live 
at La Salumeria Della Musica in Milan

Peter Cincotti returns to Italy with his piano and accompanied by a guitarist on the stage of La Salumeria della Musica. 
His guest of the evening is the Italian singer-songwriter Simona Molinari, who performs a duet with Peter "Always Watching You"

Photo by Sergione Infuso - All Rights Reserved







Peter alla Salumeria della Musica - Milano


Peter sul palco del noto locale milanese 

LA SALUMERIA DELLA MUSICA 
il 30 Nov. 2012 in una versione Unplugged Piano e Chitarra

Photos by Francesco Castaldo - All right reserved 








ALTRE BELLISSIME FOTO A QUESTO LINK:






Outsidersmusica.it - Pura è la musica, non i generi: Intervista a Peter Cincotti


Pura è la musica, non i generi: 

Intervista a Peter Cincotti


OURSIDERSMUSICA.IT - Pubblicato il 2012/12/01 da  Focus On
Peter Cincotti, forte della buona accoglienza fatta dal pubblico al suo ultimo disco, si trova attualmente in tour in Italia. Metropolis, disco da cui è stato estratto il singolo My Religion, rappresenta un importante punto di svolta della sua carriera, in cui dal sound jazzistico dei primi lavori Cincotti sceglie di affermare la propria personalità affidandosi a un linguaggio che abbraccia diversi elementi, dal rock al pop al jazz, e che non può veramente essere catalogato sotto una sola di queste etichette.Rivolgiamo a Peter quanche domanda:
È ormai da un po’ di mesi che Metropolis è nei negozi: pensi che la tua deriva da un sound decisamente jazzistico verso una commistione di stili sia stata ben accettata dal pubblico? O – come hai detto in un’intervista – continuano ad aspettarsi un talentuoso interprete di standards?
Non lo so che cosa si aspettino: io semplicemente suono quello che sento. Fino ad ora le reazioni a Metropolis sono state davvero grandiose, e il publico è stato uno dei migliori in assoluto. Stiamo anche pensando di fare un Metropolis tour completo in primavera. Per adesso mi ritengo fortunato di avere dei fan così appassionati, che mi seguono mentre sviluppo modi diversi di esprimermi.
Perché il jazz e il pop sono così distanti nell’opinione comune? Il purismo non è dannoso per la creatività? Credo in ogni caso che dischi come Metropolis possano dimostrare che mescolare diverse influenze è forse la scelta giusta.
Prima di tutto  grazie per il commento. Penso che il purismo sia un’arma a doppio taglio. Da una parte richiede un grande amore per una particolare forma d’arte, che è sempre qualcosa di buono, ma dall’altra parte chiude la porta a tutto il resto, lo rimpicciolisce e lo sminuisce. Per quanto mi riguarda, quello che deve essere puro è la musica, non il genere.
Quando sei in tour ti senti più  un’eccentrica rock star o un sobrio pianista jazz? Il tuo cambio di genere ha cambiato anche il tuo modo di stare sul palco?
Non mi sento né una rock star, né un pianista jazz, mi sento me stesso e basta.
Pensando al futuro, come immagini il tuo prossimo album? Se potessi scegliere una collaborazione con altri musicisti, chi sceglieresti?
 Ci sono molti artisti oggi che apprezzo, ma non è sufficiente a giustificare una collaborazione con loro. Penso che sia un genere di cose che deve accadere in maniera molto naturale, come è stato fin adesso per me con persone come David Guetta e Simona Molinari. Due artisti e due generi molto diversi, ma è proprio questo il punto.
Qual è la musica che ti ispira di più? Che cos’hai nell iPod?
Trovo ispirazione in ogni tipo di musica, dipende da che cosa ascolto e di che umore sono. Detto questo, gli autori classici americani come Kander and Ebb, Cole Porter, Irving Berlin, Johnny Mandel, Alan e Marylin Bergman e molti altri di quello stampo non smettono mai di ispirarmi, indipendentemente dal genere che sto suonando o incidendo io in quel momento. Rappresentano per me il più alto livello di qualità nella composizione, e mi lasciano sempre con qualcosa su cui riflettere e da ammirare.
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